I cinesi tornano a viaggiare. Lo dicono gli analisti di China Great Wall Securities, che hanno rilevato una ripresa della spesa pro capite e dei viaggi nel corso del 2024, con un 101,1% rispetto a quella del 2019.
Durante i giorni della festività del Qingming, dal 4 al 6 aprile scorso, sono stati registrati oltre 119 milioni di viaggi interni, con un +11,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, con entrate per il turismo interno di 6,9 miliardi di euro, a +12,7% rispetto all’anno precedente lo scoppio del Covid.
Fra le mete nazionali preferite, Beijing, e poi Shanghai, Nanchino, Hangzhou e Suzhou (la “Venezia cinese”), oltre a Wuhan e Changsha nella Cina centrale.
Tornano anche i viaggi all’estero, per ora concentrati nella regione del Sud Est asiatico: 992mila i viaggi in uscita, con Giappone, Thailandia e Corea del Sud come destinazioni più popolare, secondo i dati del Ministero del Turismo e della Cultura.