Si rafforza il ruolo del mercato italiano in Danimarca. I dati relativi al 2024 e diffusi da VisitDenmark parlano, infatti, di un totale di 482.804 pernottamenti, che rappresentano una crescita di 17,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Interessante l’incremento registrato dai mesi primaverili (aprile +33% e maggio +34%), così come in ottobre e novembre (+24% e +34%). Agosto resta il mese con il maggior numero di pernottamenti, ma il focus si sposta sempre più verso il ‘late summer’, dalla seconda metà di agosto fino a settembre, che registra anch’esso una buona crescita.
Gastronomia e outdoor
I turisti italiani scelgono da sempre la Danimarca per la sua storia, cultura, design e architettura, ma negli ultimi anni la gastronomia è diventata un driver di viaggio sempre più importante, con un’offerta che spazia dai ristoranti stellati Michelin (31, per un totale di 44 stelle), allo street food, dai festival gastronomici ai safari delle ostriche, fino alle specialità locali. Senza dimenticare il recente podio al Bocuse d’Or 2025, che ha consolidato la Danimarca tra le eccellenze della cucina internazionale.
Anche l’outdoor gioca un ruolo chiave nelle strategie di promozione di VisitDenmark insieme allo sport, il cui trend è in forte crescita.
Tra le destinazioni chiave, oltre alla capitale Copenaghen, che traina i flussi dall’Italia, spiccano anche la Selandia del Sud e Møn, con le spettacolari scogliere di Møns Klint e i villaggi pittoreschi; la Fionia e il suo arcipelago, celebrata per i suoi paesaggi e il legame con Hans Christian Andersen; Aarhus, vivace centro culturale tra arte e natura; lo Jutland del Nord, con le sue dune e villaggi di pescatori; l’area di Billund, che combina LEGOLAND® e siti Unesco nei pressi di Vejle e Kolding; e la regione costiera dell’Est, ideale per island hopping, cicloturismo ed esperienze gastronomiche locali.