Una destinazione che sorprenderà il turismo internazionale con la sua autenticità. Questa la promessa di Diriyah, il nuovo progetto visionario dell’Arabia Saudita, parte integrante della Vision 2030. “È un progetto guidato da una visione”, ha spiegato a TTG Italia Kiran Haslam, chief marketing officer di Diriyah Company, in occasione della recente partecipazione all’Itb di Berlino, dove la destinazione la lanciato la nuova campagna ‘Land of Firsts’.
Un progetto che unisce modernità e passato quello che vuole portare alla ribalta del mercato turistico internazionale l’antica città saudita, che custodisce le origini della famiglia reale e che ospita il sito Unesco At Turaif. Un patrimonio che può fare di Diriyah l’approdo ideale per quanti ricerchino un’esperienza ad alto valore culturale. “Stiamo creando una destinazione ancorata su esperienze autentiche”, ha rimarcato Haslam, precisando come “facendo leva sulle origini, la cultura e l’autenticità stiamo creando una città moderna, che guarda al futuro, con la promessa di una vita di qualità per le future generazioni”. Un qualcosa che, ha affermato, “non esiste in nessun’altra parte nel mondo”, ma che ha il potenziale di incontrare i desideri di chi cerca qualcosa di più nel suo viaggio, perché “se un luogo riesce a proporre esperienze suggestive, i turisti sono disposti a raggiungere quel luogo e a provare quelle esperienze”.
Certo, la destinazione sa di doversi rivolgere a un mercato “maturo” e consapevole. E in questo caso il Vecchio Continente si conferma il bacino più adatto ed educato a una proposta di questo tipo. E lo confermano gli arrivi. “Il mercato europeo è già molto importante - ha spiegato Haslam - e una larga parte dei visitatori provenienti dall’Europa negli ultimi 3 anni e mezzo è arrivata dall’Italia. Penso che le culture mediterranee ed europee siano molto vicine alla filosofia, alla cucina, alle idee e al mondo in cui si vive la vita a Diriyah”.
Voli e lusso
Per stringere ulteriormente i legami con il mercato europeo, la destinazione sta lavorando alacremente sulla connettività. “Oltre a Saudia abbiamo Riyadh Air, una compagnia molto coraggiosa, che vuole rompere gli schemi e aprire numerosi collegamenti diretti. Speriamo di poter vedere nuovi voli diretti dall’Italia, dalla Germania e dalla Spagna - ha affermato il manager di Diriyah Company -. Ma stiamo parlando con tutte le compagnie aeree e stiamo spingendo su questo fronte”.
Un ruolo chiave lo giocherà anche il segmento luxury, sebbene Kiran Haslam abbia tenuto a precisare che il lusso non è tutto quello che ha da offrire la città. “Trentasette incredibili gruppi alberghieri hanno aderito al nostro masterplan e tra questi ci sono brand come Oberoi, Six Senses, Four Seasons, Ritz Carlton, St. Regis, Corinthia. Ma stiamo investendo anche su alberghi di fascia media, per avvicinare più fasce di mercato”. Nel mirino sia giovani traveller che gruppi multigenerazionali. Una mossa decisiva per raggiungere l’obiettivo di “15 milioni di visitatori annui entro il 2030”.