Ayurveda non significa solo relax in Kerala. Grazie all’alto tasso di repeater dall’Italia, i cui arrivi risultano ancora al 50% rispetto al periodo pre-Covid ma in crescita del 165,7% nel 2023 (oltre 13 mila 300 rispetto al record storico di circa 28mila nel 2019), l’offerta turistica dello Stato nel sud-ovest dell’India invita a nuove forme di esplorazione attiva.
“Benché i numeri maggiori siano ancora concentrati nella stagione secca - ha spiegato al workshop di Kerala Tourism a Milano Biju K Ias, segretario del Dipartimento del turismo del governo del Kerala - le famiglie che tornano per soggiorni di quasi due settimane possono contare oggi su nuovi prodotti di tendenza: sono in rapido sviluppo parchi di roulotte fruiti come eco-resort ibridi nel mezzo del paesaggio del Kerala, ma anche percorsi kayak per le backwaters e trekking sulle alture dove crescono le piante ayurvediche”.
Fra le mete di maggior interesse, il circuito Jatayu per visitare la scultura di uccelli più grande al mondo, uno dei tanti riconoscimenti che il Kerala continua a ottenere a livello internazionale: dal Gold Award del 2023 come ‘Best for local sourcing, craft and food’ al bis nel 2024 per il progetto responsabile nella categoria ‘Employing and upskilling local community’.
“Vivo resta l’interesse per nuove strutture ricettive ayurvediche di lusso, ultime delle quali il wellness sanctuary Tulah di Chelambra in apertura a febbraio”.