Slovenia, le città storiche ridisegnano la mappa del turismo

L’Associazione delle città storiche della Slovenia ridisegna la mappa degli itinerari nazionali. Con l’approvazione a dicembre della “Nuova strategia del turismo del Comune di Capodistria”, valida sino al 2030, lo storico porto del Paese punta a trasformarsi nel principale punto d’ingresso della Slovenia.

“Grazie a un investimento di quasi 3 milioni di euro da parte di Luka Koper - spiega Peter Žudić, responsabile dell’Ufficio turistico Visit Koper - la primavera 2025 saluterà l’inaugurazione del nuovo terminal crocieristico, con l’obiettivo d’incrementare i circa 125mila passeggeri accolti lo scorso anno (toccando quota 1 milione negli ultimi 20 anni), oltre che di riportare gli italiani in città sopra i 26mila arrivi”.

Il piano punta a valorizzare anche il parco naturale del Ciglione Carsico e la Valle del Risano, in aggiunta alle tradizionali attrattive del centro storico d’impronta veneziana e del suo prestigioso Loggia Caffè. Con l’apertura del deposito del Museo dell’Apicoltura di Radovljca, uno dei più importanti centri in Europa per lo studio delle api con 30mila visitatori l’anno, la “capitale slovena della dolcezza” arricchisce la sua preziosissima collezione di antichi pannelli d’alveare dipinti a mano, offrendo un ulteriore percorso d’approfondimento da legare al nuovo Museo dell’Alchimia e ai laboratori della Radolška Čokolada di Nataša e Gregor Mikelj, in occasione del rinomato Festival del Cioccolato (12-13 aprile).

Grazie agli 83 milioni di euro dell’EU Just Transition Fund, le due regioni carbonifere di Zavaje e Savina-Šalek punteranno invece a replicare il successo del turismo minerario del sito Unesco di Idrija, così come farà Tržič con la trasformazione del suo antico cotonificio in un nuovo incubatore culturale e artigiano per scoprire l’eccellenza europea dei suoi calzolai (investimento di 1,8 milioni di euro).

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