Stati Uniti:
“Snellire i tempi
di ingresso”

Tempi di attesa visto troppo lunghi e inefficienze in fase d’ingresso. Geoff Freeman, presidente e amministratore delegato della US Travel Association, punta il dito contro due possibili cause che hanno portato la bilancia commerciale americana dei viaggi a un passivo di 50 miliardi di dollari nel 2023.

“Troppi viaggiatori aspettano più di due ore per entrare negli Stati Uniti dopo averne accumulate dalle 10 alle 14 in volo - queste le parole di Freeman riportate dalla media house Fvw in relazione al suo intervento durante l’ultima fiera Ipw Travel di Los Angeles - senza contare il nuovo controllo dei bagagli dei visitatori internazionali prima del trasferimento in un altro aeroporto Usa. Abbiamo assolutamente bisogno di velocizzare le attuali procedure”.

In risposta, la neoistituita Commission on Seamless and Secure Travel ha suggerito di intervenire su un emendamento che impedisce di utilizzare appieno la biometria ai checkpoint, favorendo anche la gratuità del visto come già avviene in Canada, nel Regno Unito o in Turchia. Simili migliorie, a detta di Freeman, potrebbero portare il numero dei visitatori a 100-110 milioni l’anno e fare degli Stati Uniti la destinazione più visitata al mondo.

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