Il turismo continua a correre nel 2024 e le previsioni per il 2025 sono anch’esse positive, malgrado alcuni paesi del mondo non si stiano riprendendo dal post Covid con la stessa velocità degli altri.
La marcia verso i 2 miliardi di arrivi internazionali prosegue, e il traguardo è fissato per il 2030.
Sono questi i dati salienti del Global Travel Report presentato al Wtm di Londra da Tourism Economics.
La spesa turistica globale nel 2024 ha toccato la cifra stellare di 5,5 trllioni di dollari con 1,5 miliardi di arrivi internazionali complessivi.
Una corsa sostenuta fondamentalmente dalle economie occidentali, storicamente forti nel sistema turistico. Ancora molto lenta nella ripresa è invece la Cina, e la sua lentezza si ripercuote con forza sulle economie turistiche di alcuni paesi, come Thailandia e Vietnam, fortemente legate ai flussi cinesi.
Continuano ad essere dominanti i viaggi short-haul, a causa dell’inflazione e del conseguente aumento dei prezzi. Malgrado questo, secondo un sondaggio di Tourism Economics, i consumatori continuano a ritenere prioritari i viaggi, anche se cercano soluzioni per contenere i costi.
Fra le regioni del mondo, la spesa turistica vede una crescita diversificata: contenuta in Europa (+7% annuo) e nel Nord America (+6%), crescerà invece del 15% in Asia, malgrado la lentezza della Cina, e del 13% nel Medio Oriente, spinta dai grandi eventi globali e dagli investimenti multimiliardari presenti nell’area.