Caccia agli ultimi contributi a fondo perduto per il mondo del turismo

Tra agosto e fine settembre il Ministero del Turismo ha pubblicato alcuni Decreti e Avvisi Pubblici che hanno rivisto i precedenti (abrogandone anche alcuni) ed istituendo sostanzialmente gli ultimi contributi a fondo perduto per il mondo del turismo, come confermato dallo stesso Ministro Garavaglia in una sua recente dichiarazione pubblica.
In estrema sintesi è stato disposto quanto segue:
• alle Agenzie Viaggi e Tour Operator che avevano partecipato al precedente "Fondo Mibact" (istanze presentate a settembre 2020) verrà destinato un contributo "Automatico" (senza necessità di presentare apposita istanza) e le risorse che verranno distribuite saranno pari a 128.710.773,95 euro;

• alle Agenzie Viaggi e Tour Operator che NON avevano partecipato al precedente "Fondo Mibact" viene data la possibilità di presentare una istanza di contributo le cui istruzioni di partecipazione verranno rese pubbliche verso metà/fine ottobre: le risorse che verranno distribuite saranno pari a 32milioni di euro;

• Alle Guide Turistiche e Accompagnatori Turistici viene destinato un contributo "Automatico" (senza necessità di presentare apposita istanza) e le risorse che verranno distribuite saranno pari a 25.760.000,00 euro;

• Alle imprese Turistico-Ricettive verrà destinato un contributo "Automatico" (senza necessità di presentare apposita istanza) e le risorse che verranno distribuite saranno pari a 200 milioni di euro;

• Alle Agenzie di Animazione per Feste e Villaggi viene data la possibilità di presentare una istanza di contributo le cui risorse sono pari a 10 milioni di euro.

Come noto, numerose sono le polemiche circa le modalità di calcolo dei vari contributi, che non tengono conto delle specifiche caratteristiche del settore (differente fatturato tra chi opera in intermediazione rispetto a chi si occupa di organizzazione), delle differenti risorse o delle priorità più o meno rispettate tra soggetti che non hanno partecipato ai precedenti contributi: le varie associazioni di categoria nel corso dei mesi hanno fornito vari spunti di discussione e riflessione.

Un aspetto però mi sembra incontrovertibile: la complessità (confusione) regna sovrana!

Chi non ha partecipato al fondo Mibact del settembre 2020 potrà chiedere un contributo confrontando il fatturato del 2019 con il fatturato dei 18 mesi successivi (!), e questo contributo sarà almeno pari a 10mila euro (ma forse non sarà così, se il totale delle domande supererà le risorse disponibili allora anche questo minimo di euro 10mila verrà ridotto proporzionalmente).

Chi invece aveva partecipato al precedente fondo Mibact, calcolato su un arco temporale e con percentuali diverse, si verrà accreditare il contributo in automatico, praticando un doveroso atto di fede sugli importi ricevuti a meno che coloro che volessero verificare la correttezza di quanto accreditato si avventurino in un ardito calcolo “perequando l’importo complessivo dei ristori ricevuti con un tetto pari ad una percentuale (25% - 17,5% - 12,5% - 10%) della perdita di fatturato e corrispettivi nel periodo d’imposta 2019” (come recita testualmente il Decreto).

Per questo motivo ho cercato di mettere un po' di ordine tra le opportunità offerte dal Ministero con questi suoi ultimi provvedimenti, ed in questo mio articolo, chi ne ha interesse, potrà entrare nel dettaglio delle complesse modalità di calcolo dei contributi sopra indicati.

In definitiva, come afferma il Ministro Garavaglia: “I ristori sono il passato o ancora il presente, ahinoi”

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti – www.studiobenedetti.euwww.travelfocus.it

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana