Comincia il conto alla rovescia per dotarsi del Cin (Codice Identificativo Nazionale) per unità immobiliari destinate a contratti di locazione turistica o breve e strutture turistico-ricettive alberghiere ed extra-alberghiere: la novità quindi non riguarda solo gli immobili destinati ad affitti brevi, ma anche hotel ed altre strutture ricettive.
È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 settembre l’avviso che fa scattare il termine di due mesi per l’entrata in vigore delle norme sul Cin: quindi dal 2 di novembre potranno scattare le sanzioni per chi non si adegua a questa novità.
Le sanzioni per chi non si dota di Cin potranno variare dagli 800,00 agli 8.000,00 euro “in relazione alle dimensioni della struttura o dell’immobile”.
Vi ricordo che il Cin dovrà essere esposto all’esterno dello stabile in cui è collocato l’appartamento o la struttura ricettiva e lo stesso dovrà essere indicato in ogni annuncio pubblicato, anche nel caso in cui questi annunci siano gestiti da intermediari o da portali telematici.
La mancata esposizione o indicazione del Cin negli annunci potrà essere sanzionata con sanzioni da 500,00 a 5.000,00 euro in relazione alle dimensioni dell’immobile/struttura e potrà essere applicata per ciascuna unità immobiliare, oltre alla rimozione dell’annuncio irregolare.
Il Cin va richiesto al Ministero del Turismo che, mediante procedura automatizzata e su istanza del locatore o della struttura ricettiva, assegna il Codice Identificativo Nazionale. Il portale è raggiungibile da questo link (dove sarà anche possibile consultare i Cin assegnati alle varie strutture/appartamenti una volta popolato l’archivio) ed è necessario presentare l’istanza corredandola dai dati catastali dell’immobile e dei requisiti di sicurezza degli impianti (in caso di strutture alberghiere o para-alberghiere o di locazioni gestite in forma imprenditoriale).
Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti – www.studiobenedetti.eu – www.travelfocus.it