La più nota compagnia aerea italiana e il più importante tour operator italiano sono in vendita. Coincidenza da non sottovalutare, considerato il fatto che è la prima volta che accade, nella storia del turismo italiano. E che le dimensioni delle due operazioni sono epocali, perché - se fossimo in Germania - a vendere sarebbero Lufthansa Group (compagnia leader in Europa, con 102 milioni di passeggeri trasportati nel 2022) e TUI (di gran lunga il maggiore t.o. europeo e uno dei più grandi al mondo).
Le dimensioni di ITA Airways e Alpitour sono ovviamente ridotte, rispetto ai corrispondenti tedeschi. ITA fu fondata esattamente tre anni fa e oggi è a tutti gli effetti la compagnia di bandiera italiana, visto che "è una società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’esercizio dell’attività nel settore del trasporto aereo", come recita il sito istituzionale; a maggio 2023 il Ministero e (proprio) la compagnia di bandiera tedesca hanno firmato un accordo in base al quale "Lufthansa acquisirà una partecipazione pari al 41% del capitale sociale di ITA Airways a fronte di un investimento di 325 milioni di euro" (fonte: Ministero del Tesoro e delle Finanze).
Alpitour, da sempre il leader delle vacanze, a ottobre 2023 è stata messa sul mercato da Giovanni Tamburi, suo azionista di maggioranza. "L’alternativa era la quotazione in Borsa, ma non è un periodo di mercato favorevole per le Ipo" dichiarava Tamburi, che specificava: “Abbiamo appena inviato i teaser, riceveremo le manifestazioni di interesse non vincolanti tra un mese e credo che potremmo arrivare ad un signing a febbraio”.
A che punto siamo, trascorsi un po' di mesi da quegli annunci?
Per ITA siamo fermi all'Antitrust UE, che - ricevuto il relativo dossier a fine novembre - ora deve esprimersi su almeno cinque "criticità" indicate dai contraenti stessi: voli intra-europei, alcuni collegamenti intercontinentali, cargo, manutenzione e servizi a terra. Questioni complicate, quindi, alle quali se ne aggiungeranno altre, sollevate dai concorrenti (Air France, British Airways, Ryanair e le low-cost) che - ovviamente - stanno remando contro. Quanto ci vorrà? Questa testata ha fatto i conti: "Considerando anche la pausa natalizia, un primo responso potrebbe arrivare per la metà di gennaio. In caso di ulteriori dubbi e richieste di chiarimenti, la questione potrebbe prolungarsi per ulteriori 90 giorni". Se ne riparla a primavera, quindi.
Per Alpitour dichiarazioni d'interesse ne sarebbero arrivate - addirittura - una quindicina, sul tavolo dell'advisor Goldman Sachs, secondo il Sole 24Ore del 7 novembre, che però ne cita soltanto tre: la tedesca TUI (che evidentemente punta al ticket con LH), l'iberica Wamos Air (ex Pullmantur Air, piccola compagnia charter, visto che vanta una flotta di 11 Airbus, quando Neos di Boeing ne ha 15) e il fondo americano Certares. "Tra le manifestazioni d’interesse ci sarebbero anche quelle per singole attività del gruppo, che sarebbero tuttavia state rifiutate" puntualizzava il quotidiano di Confindustria (niente spezzatino, quindi - ndr) "Manifestazioni che si dovranno trasformare in offerte concrete entro fine anno". È passato un mese, senza novità alcuna: a Milano c'è il ponte di Sant'Ambrogio, poi la settimana dell'Avvento. A parere di chi scrive, se ne riparla a gennaio.
Il fatto che la ex Alitalia e Alpitour siano sul mercato - da mesi - e le trattative languano non è buona cosa: soprattutto in vista della prossima stagione estiva, che dovrebbe confermare il trend positivo vissuto dal turismo nostrano, sia incoming che outgoing.
Alla Cco Emiliana Limosani fanno capo commerciale e vendite ITA Airways, e ora pure il marketing, viste le dimissioni del Cmo Giovanni Perosino: chiunque (t.o., BTO, network, agenzia, DMO) voglia trattare un seggiolino ITA deve rivolgersi a lei o al direttore generale Andrea Benassi. Che però potrebbero dover rendere conto a un altro Ceo, prima dell'estate.
Idem per chi vende i pacchetti Alpitour World e relativi brand, per chi vuole comprare posti sui voli Neos o proporsi - come tour operator, come partner, come destinazione - alle 2.492 agenzie Welcome Travel. Pier Ezhaya, Carlo Stradiotti e Adriano Apicella sono manager esperti e navigati, ma il CdA al quale rispondono potrebbe essere diverso, tra qualche settimana.
"Io son tra color che son sospesi": così Dante (Inferno, II,52) descrive la situazione delle anime del limbo che vivono nel desiderio di vedere Dio, senza sapere quando verrà soddisfatta la loro aspirazione. A più terreni livelli, le aspirazioni di ITA e Alpitour verranno soddisfatte non prima del 2024.