Arabia Saudita: un viaggio nel tempo, fra un passato importante e un futuro turistico brillante. Un viaggio che fa leva sulla curiosità di chi ha già visitato tante altre destinazioni e desidera scoprire un nuovo mondo. Ma è anche una partenza perfetta per chi ama la cultura, la natura, le attività all’aria aperta, la scoperta di tradizioni e sia interessato ad usi e costumi antichissimi. Insomma, una meta davvero per tutti, che il piano Vision 2030 definito dal Governo saudita ha l’obiettivo di promuovere sui mercati internazionali.
Un prodotto nuovo e interessante per il mercato italiano e per le agenzie di viaggi in particolare, sempre a caccia di nuove opportunità da sfruttare e di proposte alternative da presentare ai clienti.
Viaggio nel tempo
Un viaggio nel tempo, che comincia nella storia e nelle tradizioni di un paese dal patrimonio estremamente ricco e vario. La cultura saudita è variegata, in evoluzione ora più che mai: se da una parte il passato resta vivo e tangibile, dall’altra il paese guarda alla modernità senza rinunciare alla sua essenza più autentica.
Fra passato e futuro, sono diversi i filoni lungo i quali articolare la scoperta del Paese.
Storia e cultura
L’Arabia Saudita vanta oltre 11mila siti archeologici, di cui sei inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Il nostro viaggio nel tempo inizia dal deserto di AlUla, tra le tombe scavate nella pietra di Al-Hijr (Hegra), dove si viene trasportati all’epoca dei Nabatei. Le incisioni rupestri nella regione di Hail o le vie nel cuore storico di Jeddah rappresentano solo alcuni fra gli elementi più imprescindibili da scoprire per avvicinarsi all’eredità storica del Paese.
Natura e sport
Ma l’Arabia Saudita è molto di più: il mare, e poi il deserto, le montagne e di nuovo la costa. Dalle acque cristalline del Mar Rosso all’arancione caldo delle dune, alle spiagge dorate. Questo collage paesaggistico consente di godere di aspetti quanto mai differenti tra loro sebbene sempre e comunque parte di una singola destinazione. Le avventure nel deserto rappresentano un’emozione ineguagliabile, proprio come quelle riservate agli amanti dello snorkeling e delle gite in barca. Ma anche gli irriducibili dell’escursionismo avranno pane per i loro denti, potendo scegliere fra l’Edge of the World, l’oasi di Al Asha che abbaglia con il suo verde in contrasto con le pianure selvagge del Rub’ Al Khali, o il Jabal Abyad, che con i suoi 2.093 metri è il vulcano più alto del Paese.
Vita in città
Le città sono il degno coronamento di un’esperienza di vacanza a tutto tondo, che necessita di ben più di un solo viaggio. Ci si può immergere nella frenesia dei centri di intrattenimento come il Boulevard di Riyadh dove cenare, fare shopping e incontrare gli amici. A Riyadh potrete scoprire le musicalità delle danze tipiche, sorseggiare un mocktail sui terrazzi dei grattacieli, passando per i suq nei quali acquistare manufatti artigianali oppure visitando i concept store dove scovare qualche curioso pezzo di design.
Gli eventi
E ancora, numerosi gli eventi da non perdere, come ad esempio la Riyadh Season, un festival annuale a base di puro intrattenimento lanciato dalla General Entertainment Authority nel 2019.
Stessa filosofia per quanto riguarda la regione di AlUla. L’ideale è prendere nota degli appuntamenti di AlUla Moments, un mix di eventi per vivere la propria esperienza tra le dune in modo unconventional.
Tutti spunti che ricordano come in Arabia Saudita il futuro sia già cominciato. Grazie alla Vision 2030 infatti, al via una serie di ‘Giga-projects’ che traghetteranno il Paese verso un futuro di turismo sostenibile e di grande qualità.
Il futuro è ora
Si pensi, per esempio, al Progetto Mar Rosso, un piano di rinnovamento turistico improntato sul concetto di rigenerazione dell’ambiente e di lusso sostenibile che punta a rendere il Mar Rosso una sorta di ‘santuario’ di esperienze dove ciascuno, perfino il viaggiatore più esigente, potrà vedere realizzati i propri desideri. Le stime parlano di un milione di visitatori l’anno entro il 2030 con gli ospiti ‘pionieri’ in arrivo entro la fine del 2022.
Un altro ambito di sviluppo riguarda Neom Smart City, che diverrà il luogo dove sognare di vivere e lavorare, con un’estensione oltre 33 volte superiore a quella di New York. La chiameranno ‘casa’ milioni di persone che giungeranno da ogni parte del globo; sostenibilità, soluzioni hi-tech e un modello di crescita sano saranno gli asset per affrontare al meglio la giungla urbana. Sarà la city che finora abbiamo soltanto immaginato e che entro il 2030 dovrebbe essere ultimata per tramutare questa brillante utopia in qualcosa di reale.
Il lusso fa tappa a Diriyah
Analogamente, come non citare il progetto legato a Diriyah, luogo di nascita del Paese, che ha l’obiettivo di trasformare quest’area non soltanto in un landmark legato alla tradizione ma anche una meta per chi sia alla ricerca di hotel di lusso, di ristoranti stellati, di musei, e di sano intrattenimento. Il sito archeologico, risalente al XVIII secolo e situato a quindici minuti da Riyadh, è il luogo dove ebbe origine il Regno e la capitale del primo Stato saudita. Una volta completato, Diriyah comprenderà tredici distretti unici, con musei, sedi di istituzioni culturali, residenze, ristoranti, offerte di ospitalità, uffici, negozi, attrazioni all'aperto come un circuito dedicato alla Formula E.
L’hotellerie di lusso è in forte sviluppo nell’area, una volta completata dovrebbe comprendere circa 40 strutture con nomi del calibro di Four Seasons, Marriott, Orient Express, Raffles, Park Hyatt, Rosewood, e il primi hotel di Fauchon e del marchio Lxr di Hilton in Medio Oriente. Il gruppo SSH curerà invece la realizzazione del nuovo Diriyah Sales Centre, area di 19mila metri quadri dedicata a shopping e ospitalità di lusso. Diriyah è stata anche scelta come Capitale della cultura araba per il 2030 e proprio qui aprirà un nuovo Armani Hotel, realizzato in collaborazione con la Diriyah Gate Development Authority.
Il gioiello di Armani sarà affacciato sul quartiere dello shopping e dell'ospitalità di lusso e includerà circa 70 suites, due ristoranti, una Spa con delle Spa suite e una piscina. In aggiunta all’hotel sono previste 18 unità residenziali autonome, anch'esse firmate da Armani.
Il futuro dell’Arabia Saudita è già cominciato.