La strada tracciata con la ‘tassa Airbnb’ potrebbe essere replicata anche per altri colossi del web come Google, Apple, Facebook o Amazon. In base a quanto riporta ilsole24ore.com, una delle ipotesi al vaglio del ministero dell’Economia per superare la web tax transitoria inaugurata con la manovrina potrebbe essere quella di una ‘cedolare secca’.
L’Italia, in questo caso, non sarebbe apripista. Sempre in base a quanto afferma il sito web del quotidiano finanziario, infatti, la stessa tecnica sarebbe infatti già utilizzata da Francia e Germania, che già da tempo starebbero studiando una tassazione ‘piatta’ (ovvero con una percentuale fissa e non con aliquote a scaglioni) per incrementare la competitività dei giganti dell’ecommerce con le imprese che hanno una organizzazione stabile nel Paese.
La cedolare secca dovrebbe così superare la web tax introdotta poche settimane fa con il principale obiettino di incentivare l’emersione delle attività legate allemutliazionali.