Nel 2036 voleranno oltre 8,7 miliardi di bagagli intelligenti. A dirlo è il report Intelligent Traking: A Baggage Management Solution di Sita, secondo cui se nel 2017 hanno volato 4 miliardi di passeggeri e 4,5 miliardi di bagagli, tali numeri sono destinati quasi a raddoppiare in meno di un ventennio.
Una tendenza a cui compagnie aree e aeroporti dovranno far fronte adottando nuove tecnologie, in particolar modo AI, per ridurre al minimo le irregolarità nella gestione dei bagagli.
Su questo fronte attualmente il 47% delle aerolinee è già in grado di tracciare i bagagli per un quarto del proprio network; entro giugno 2018, il 27% sarà in grado di estendere il monitoraggio fino a tre quarti della rete.
L'intelligenza artificiale
“L’uso strategico di dati e Intelligenza Artificiale entro il prossimo decennio rivoluzionerà l’industria del trasporto aereo, e la gestione dei bagagli è una delle aree che potrà trarne più benefici”, spiega il presidente di Sita Europa, Sergio Colella.
Entro la fine del 2018, anticipa ancora lo studio, il 65% delle compagnie aeree svilupperà nuove soluzioni per la tracciatura; il 61% implementerà la raccolta di dati grazie ai sistemi di gestione bagagli esistenti; il 51% richiederà agli aeroporti di sviluppare nuove capacità di tracciatura.
L’Intelligenza Artificiale consentirà ad aeroporti e compagnie aeree di individuare i punti nel trasporto dei bagagli che sottopongono a un maggiore sforzo i sistemi e i fattori che ne costituiscono la causa più probabile.
“La trasformazione digitale relativa ai bagagli è già in corso – conclude Colella -. Servirà tempo, ma l’Intelligenza Artificiale sprigionerà il suo potenziale per rendere le operazioni relative ai bagagli maggiormente orientate al servizio. Ciò significa che la consegna dei bagagli diventerà più sicura e consentirà agli aeroporti e alle compagnie aeree di fornire ai passeggeri servizi bagagli su misura”.