Il turismo culturale crede nel potere del digitale per costruire una neverending experience. Lo spiega Eleonora Lorenzini, direttrice dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo, che sottolinea come sia fondamentale riuscire a portare l’esperienza oltre la visita vera e propria.
Il 35% degli intervistati per lo studio di PoliMi rivela di avere usufruito di contenuti offerti online da istituzioni culturali, tra queste al primo posto si trovano tour e visite guidate (13%), a seguire lo streaming di concerti (11%) e i podcast (9%).
Guardando ai risultati della ricerca, emerge inoltre come l’experience culturale fatta meramente online generi un sentiment positivo con giudizi che, in una scala da 1 a 7, si posizionano su una media di 5,5.
Per concludere, anche il booking dei biglietti per accedere a un sito culturale spopola sul web, con un processo di digitalizzazione che si muove esponenzialmente. Come è evidente da una ricerca firmata GetYourGuide, infatti, nel 2021 il numero di prenotazioni online per musei, monumenti e aree archeologiche italiane è quasi raddoppiato rispetto al 2021 e nel 2022 il trend continua a crescere. G. G.