Se il 2022 è stato l’anno della piena ripresa per il turismo, anche se non agli stessi livelli in base ai settori, tanto più lo è stato nella sua componente di ecommerce, che ha superato i valori del 2019 e rappresenta ora più del 50 per cento del giro d’affari del comparto, 27,6 miliardi di euro sui 48,8 totali del settore. Sono questi i dati relativi al 2022 elaborati dall’Osservatorio del Politecnico di Milano.
Ricettivo in risalita
Nello studio, anticipato nell’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, vengono presi in esame tutti i settori che hanno segnato questo sviluppo, imputabile in gran parte alla ripresa dei viaggi internazionali e delle trasferte d’affari. Non a caso il comparto che ha visto il rialzo maggiore è stato quello del ricettivo, passato dai 14,6 miliardi del 2019 ai 16,4 dello scorso anno. Vicino al pareggio, ma non ancora raggiunto, il volume legato invece al settore dei trasporti.
Sempre più digitalizzazione, quindi, che ha coinvolto però tutti i settori, dagli alberghi alle agenzie di viaggi, dalle compagnie aeree ai tour operator. Un trend che di fatto cancella quella distanza tra online e offline esistente in passato per lasciare spazio alla multicanalità necessaria per presidiare tutte le tipologie di clientela. Anche perché, prosegue lo studio, il 56% dei viaggiatori ha dichiarato di utilizzare esclusivamente il canale online per le proprie prenotazioni.