Per il turismo si aprono nuove frontiere sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Se fino a qualche mese fa si parlava soprattutto di usare l’IA per costruire soluzioni di viaggio o per raffinare gli strumenti di marketing, ora si parla anche di una nuova applicazione: la raccolta di dati sui clienti.
Come riporta travelweekly.com sono diversi i casi in cui i tour operator hanno iniziato a scandagliare i trend con le nuovissime tecnologie. Ad esempio Railbookers Group, il t.o. specializzato in viaggi in treno che utilizza l’intelligenza artificiale per scoprire le tendenze di viaggio e rivelare la popolarità delle destinazioni. L’impatto è tale che il ceo Frank Marini ha paragonato l’IA alla rivoluzione di internet negli anni ‘90.
Tuttavia, uno studio ha rivelato che attualmente nel mondo solo il 12% degli operatori usa l’intelligenza artificiale. E questo nonostante negli ultimi anni se ne sia parlato parecchio.