In volo con lo smartphone
Un futuro tutto touchless

Sempre più tecnologici, attenti all’ambiente e al rispetto della propria privacy. È questo in sintesi il profilo del nuovo viaggiatore aereo, secondo il report Sita 2024 passengers IT insight. Dai dati emerge che il 90% dei viaggiatori utilizza ormai regolarmente la tecnologia in almeno un passaggio tra tutti quelli da compiere al momento del viaggio. Un passeggero su due ad esempio la utilizza durante il check in, mentre uno su tre anche durante la fase dei controlli documenti. Insomma il viaggio diventa sempre più touchless, ovvero dove l’unica cosa che si tocca rimane il proprio smartphone.

L’evoluzione

Secondo la ricerca, che è stata condotta nel secondo trimestre di quest’anno su 7 mila passeggeri in 25 Paesi di tutto il mondo, le credenziali digitali stanno ormai entrando nell’uso abituale almeno per i frequent flyer, ma interessano sempre più ampie fasce di viaggiatori. Il 75% degli intervistati ad esempio si dichiara molto o abbastanza favorevole (rispettivamente il 44 e il 31%) ad avere il proprio passaporto caricato direttamente sul telefono. Addirittura l’85% vorrebbe che tutti i documenti di viaggio fossero caricati sul cellulare. Il proprio smartphone rimane il luogo dove i passeggeri sentono di poter conservare più tranquillamente e con maggiore sicurezza i propri dati. A sorpresa poi, i favorevoli all’uso dell’identità elettronica si dichiarano più fiduciosi nell'archiviazione degli stessi da parte delle compagnie aeree piuttosto che dai gestori aeroportuali.

Nuove frontiere

Ma l’esperienza touchless del viaggiatore del 2024 si spinge oltre. Il 62% degli intervistati vorrebbe ad esempio utilizzare la propria identità digitale anche per poter fare gli acquisti in aeroporto senza tirare fuori il portafogli. Infine la sostenibilità. Il 10,8% degli intervistati si dice favorevole a pagare un biglietto più caro pur di avere minori emissioni di CO2. Il 58% di questi inoltre dichiara che accetterebbe anche un volo un’ora più lungo se questo significasse il 25% in meno di emissioni.

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