Il fallimento di Lowcost Travel Group, che lo scorso 15 luglio ha cessato all’improvviso le proprie attività, lascia dietro di sé una mole di conti insoluti. Insolvenze che, in primo luogo, coinvolgono gli albergatori delle isole Baleari.
Proprio quelle Baleari che il fondatore Paul Evans aveva scelto, dal 2013, come sede del player online e dei quattro marchi con cui operava sul mercato: Lowcosttravelgroup Limited, Lowcostaviation.com, Lowcostbeds.com e Lowcostholidays Limited.
I conti in sospeso con gli albergatori
Stando a quanto riporta il portale spagnolo Preferente, i debiti nei confronti degli albergatori delle Baleari ammonta a circa 50 milioni di euro, con alcune strutture esposte per 7 milioni di euro. Sempre secondo quanto ricostruisce il portale spagnolo, alcune strutture di Ibiza avevano già da tempo cessato di collaborare con Lowcost Travel Group, perché rientrato nella black list dei pagatori, ma per altri non è stato così.
Voli e pernottamenti: i servizi da pagare
Intanto sul sito web della compagnia, i 4 amministratori - Finbarr O'Connell, Henry Shinners e Colin Hardman della Smith & Williamson LLP e Lane Bednash di CMB Partners Uk Ltd -, nominati per gestire il dossier Lowcost Travel Group, forniscono le indicazioni per i 110mila clienti che sono stati costretti a rinunciare alle proprie vacanze a seguito del fallimento così repentino dell'operatore.
Le indicazioni riguardano voli, soggiorni alberghieri, assicurazioni di viaggio e transfer. Per ciascuno di questi servizi che potrebbe essere stato prenotato attraverso uno dei portali del gruppo Lowcost, la pratica è da gestire in maniera differente.
I voli, infatti, nella maggior parte dei casi erano già stati pagati. Ma il consiglio riportato sul portale web è quello di contattare in ogni caso la compagnia aerea con cui si doveva volare per verificare il dato.
Questione diversa per i soggiorni alberghieri, che nella maggior parte dei casi non erano stati saldato: i viaggiatori devono dunque contatttatre la struttura e procedere al pagamento diretto. Con la possibilità che, nel frattempo, le tariffe possano essere aumentate.
Stesso discorso per i servizi di transfer da/per l’aeroporto, da verificare con il fornitore finale, mentre resta valida la polizza assicurativa acquistata tramite Lowcostholidays.com, che in ogni caso non copre l’insolvenza.
Rita Pucci