L’India ritorna sulle mappe, ma a cambiare è l’atteggiamento dei viaggiatori. “Un tempo - spiega Enrico Ducrot, a.d. di Viaggi dell'Elefante (nella foto) - erano soprattutto gli individuali a sceglierla, mentre ora si predilige il viaggio di gruppo”.
Il motivo? Il piacere di condividere un’esperienza così intensa, ma anche un senso di maggiore sicurezza nello stare tutti insieme. “Le partenze a date fisse con i viaggi in aggregazione - conferma Ducrot - sono il prodotto che sta andando meglio; l’inizio anno è stato un po’ faticoso, ma ora le prenotazioni sono riprese a pieno ritmo”.
Volo diretto e tariffe competitive
Complici i voli diretti dall’Italia, ma anche un pricing competitivo. “Con 1200 euro si può già effettuare un tour e la qualità dell’accoglienza alberghiera è migliorata, così come i servizi”. Resta, però, ancora il problema delle lungaggini burocratiche per ottenere il visto: “Per alcuni può essere un deterrente a partire - lamenta Ducrot -; il governo indiano dovrebbe venire incontro alle necessità del nostro mercato facilitando l’ottenimento del documento, oppure dando ai viaggiatori la possibilità di richiederlo direttamente in aeroporto, per risparmiare tempo”.
Stefania Galvan