A Parigi sono arrivati i cinesi di Fosun e a Milano è arrivato lui: Eyal Amzallag è il nuovo direttore operativo per l'Italia e l'Europa del Sud di Club Med. Affiancherà Arnaldo Aiolfi, a.d. Italia e direttore progetti di sviluppo Europa del Sud, negli uffici milanesi del gruppo. Perché è dall'Italia che partirà la rivoluzione targata Med.
La Penisola, insieme a Grecia, Spagna e Portogallo, rappresenta la nuova testa di ponte del piano strategico di Club Med, che nei prossimi anni prevede non solo l'aumento di capacità con una serrata agenda di nuovi resort in apertura, ma anche ristrutturazioni, investimenti in tecnologia e un piano di comunicazione "per spiegare il nostro prodotto e spostare verso l'alto di gamma la nostra brand position", spiega Amzallag.
I resort in Italia
Il primo obiettivo di Fosun, chiarisce Aiolfi, "è avere un bilanciamento dei villaggi equamente suddiviso: un terzo in Asia, un terzo nelle Americhe e un terzo in Europa". Se a giugno 2018 aprirà, come da programma, il tanto atteso resort di Cefalù, il primo cinque tridenti in Europa, a dicembre dello stesso anno è prevista la consegna di nuove 105 camere del resort di Pragelato. In fase di studio c'è anche il progetto di Sansicario, sul quale le amministrazioni comunali e regionale dovrebbero esprimersi entro la prossima primavera, "dandoci così modo di fissare una data di inizio lavori".
Ma il futuro porterà nuove bandierine da piantare nella Penisola: "Siamo concentrati su Sardegna e Sicilia e guardiamo a nuove possibilità sulle Dolomiti: dal 2018 apriremo almeno un resort all'anno in Europa".
Club Med is back
Parallelamente, il Med è ben deciso a essere sempre più presente grazie a un piano battagliero di comunicazione. "A gennaio partirà la nuova campagna a livello mondiale, focalizzata sul concetto di Club - assicura Amzallag -: da ora e fino al prossimo ottobre comunicheremo il più possibile per dire che il Med is back".
Il messaggio è chiaro: "Non vogliamo diventare il più grande t.o. italiano, ma il migliore per i clienti top di gamma".
Solo con le agenzie
Un progetto che coinvolgerà da vicino anche le adv, soprattutto le 180 top partner con cui il Med lavora a stretto contatto: "Abbiamo messaggi non semplici da comunicare e loro sono i partner migliori per farlo", conferma il direttore vendite Italia, Giorgio Trivellon.