Tui si chiama fuori dal salvataggio dell'intera airberlin. In un'intervista rilasciata a Bloomberg, infatti, il numero uno del gruppo tedesco ha spiegato come il suo interessamento alla vicenda sia limitato soltanto ai propri dipendenti.
Fritz Joussen, ceo di Tui, ha spiegato alla testata economica in quale misura il proprio gruppo sia coinvolto nell'operazione airberlin, chiarendo ogni dubbio sull'eventualità di un salvataggio totale del vettore tedesco: "Io ho 700 persone che sono a rischio, non sono interessato ad aiberlin e non sono interessato a Lufthansa".
Il coinvolgimento di Tui
Joussen ha comunque confermato il proprio coinvolgimento nelle trattative in corso. "Sono coinvolto perché 10 anni fa abbiamo venduto un portafoglio di rotte ad aiberlin, che comprendevano aerei e personale". Il numero uno del gruppo tedesco ha poi aggunto: "Siamo coinvolti nei negoziati, abbiamo un nostro interesse, ma è finalizzato solamente a trovare casa per 700 persone".
Il gruppo Tui possiede solo tre aeromobili oggetto dell'accordo di leasing, ha precisato Fritz, mentre altri 11 sono in mano alle banche. A. P.