È una situazione in continua evoluzione quella dei Caraibi dopo gli ingenti danni provocati dal passaggio dell’uragano Irma. Una devastazione che potrebbe non essere ancora finita, visto che la tempesta ora minaccia anche una parte della Florida, e resta l’incognita degli effetti che potrebbe avere un nuovo uragano, Josè, il cui passaggio potrebbe avvenire nei prossimi giorni.
Il quadro dei tour operator
Di entità contenuta, al momento, sembrano gli effetti sul turismo italiano: i tour operator di casa nostra, complice una stagionalità meno impattante, continuano a monitorare attentamente la situazione dell’area, anche se al momento non si registrano particolari disagi: nelle scorse ore sono rientrati i clienti ancora presenti nelle aree interessate e si mantiene uno stretto contatto con quelli ancora presenti in zone a potrenziale rischio. Le aziende contattate da TTG Italia in queste ore, da Club Med a Eden Travel Group insieme a Carreblu, Mappamondo o Marcelletti, solo per citarne alcune, hanno fornito comunque un quadro nel complesso rassicurante e di fiducia.
Le ripercussioni
Quello che resta ancora da valutare, ma le risposte arriveranno solamente nelle prossime settimane, è quali potranno essere le ripercussioni sulla programmazione dei prossimi mesi, in base alla valutazione dei danni eventualmente provocati dall’uragano alle strutture turistiche o alle infrastrutture stesse delle aree maggiormente colpite.
Le mosse dei crocieristi
Un discorso a parte invece per il mercato delle crociere. Msc e Royal Caribbean hanno infatti dovuto effettuare alcune cancellazioni nella programmazione (e altre potrebbero arrivare nei prossimi giorni in base all’evoluzione dell’uragano) e alcune navi si fermeranno in porti più sicuri prima di ripartire. Nessuna nave presente nela zona, invece, per Costa Crociere.