“Per destagionalizzare bisognerebbe mettere mano al calendario scolastico che batte i tempi dei flussi e fa sì che il nostro Paese venga percepito come caro”.
A parlare della necessità di rivisitare i tempi delle vacanze per rilanciare l'industria dei viaggi è stato il presidente di Astoi, Nardo Filippetti (nella foto), intervenendo al convegno "Come rendere strutturale il turismo italiano" promosso oggi a Roma dall'Osservatorio Parlamentare per il Turismo.
“Mi dite quale imprenditore puó oggi affrontare investimenti se la stagionalità si limita solo a due, massimo tre mesi? Al di là dei supporti economici dello Stato, con i business plan attuali - sostiene Filippetti - è difficile farlo e le banche non aiutano".
Altro aspetto su cui lavorare, quello della preparazione del personale. “Il problema più grosso di chi fa turismo è la mancanza di professionalità: non troviamo camerieri, cuochi, maître. Dobbiamo finirla di considerare gli istituti alberghieri come luoghi dove parcheggiare giovani che non vogliono studiare, la professionalità - aggiunge - è l'aspetto su cui si deve investire”.