È una battaglia senza precedenti quella che si sta combattendo in questo inizio anno sul fronte dell’advance booking da parte dei tour operator. Uno scontro a tutto campo che vede come protagonisti i big player della Penisola che si sta concentrando in particolare sul prodotto Mare Italia, a colpi di sconti molto aggressivi lanciati in agenzia di viaggi.
Quello che emerge dalla prima analisi di quanto sta avvenendo sul mercato è che gli operatori hanno tutti deciso di giocare con forte anticipo per cavalcare una tendenza, quella della prenotazione anticipata da parte della clientela italiana, che già lo scorso anno aveva fornito indicazioni importanti.
Aumento delle camere
Ma ci sono altri due elementi importanti che fanno da sottofondo a un forte fermento nel settore. Il buon risultato ottenuto nel corso del 2017 e le incognite che ancora restano su destinazioni fondamentali per il mercato come quelle del Nord Africa, hanno spinto tutti gli attori del comparto, nessuno escluso, ad aumentare l’offerta in termini di numero di camere, anche del 20 per cento rispetto allo scorso anno. Camere che ora è necessario riempire.
Stagione più lunga
Inoltre il 2018 potrebbe essere il banco di prova per uno dei ‘buchi neri’ del turismo di casa nostra, quel famigerato allungamento della stagionalità che nel 2017, complice un clima mite più a lungo rispetto al passato, aveva dato segnali incoraggianti; in certe strutture alcuni operatori erano riusciti a strappare aperture fino a inizio ottobre. E per sostenere i mesi storicamente appannaggio di gruppi (terza età su tutti) e incentive, anche in questo caso sono state create formule ad hoc con sconti sostenuti.
La sfida è soltanto all’inizio e le prime somme con numeri veritieri si faranno solamente in primavera. Ma le indicazioni che arrivano dai vertici dei tour operator stanno dicendo che l’orientamento sul mercato sembra essere quello giusto.