Crescita a doppia cifra per l’Oceano Indiano nei primi mesi del 2018. Le destinazioni dell’area, da Maldive a Zanzibar, Kenya e Mauritius crescono del 15% anno su anno secondo i tour operator aderenti ad Astoi.
“Il 2017 è stato molto positivo per la maggior parte delle destinazioni dell’Oceano Indiano, tra le più gettonate dagli italiani per vacanze mare – dice il presidente Astoi Nardo Filippetti (nella foto)- . I dati mostrano una crescita pari a circa il 15%, che si sta ripetendo nel 2018. Le Maldive hanno vissuto un boom nell’autunno/inverno 2017; la nazione degli atolli beneficia anche di nuovi collegamenti diretti con voli di linea che offrono la possibilità di modulare i soggiorni svincolandosi dal format settimanale o quindicinale. Molto apprezzato dai turisti, in particolare, è l’island hopping, ossia il giro delle isole. Il 2017 è stato anche l’anno di Zanzibar, che continua ad attrarre molti italiani con crescite a due cifre, e di un ritorno dell’interesse e delle presenze di turisti italiani verso il Kenya. In crescita anche la richiesta per Mauritius, in leggero incremento Sri Lanka e Seychelles. In linea con i dati dello scorso anno il Madagascar, meta sempre apprezzata dai viaggiatori italiani.”
I viaggi di nozze incidono sempre sulle prenotazioni che riguardano le destinazioni Oceano Indiano: da un minimo del 10% a un massimo del 50%, in base agli operatori ed alle stagioni Su alcune isole – come Zanzibar e Seychelles – è anche possibile celebrare i matrimoni. Emergono inoltre alcuni trend, come la nuova ricerca di soddisfazioni gourmet o di autenticità nel cibo e la richiesta di abbinare il soggiorno mare con tour sul territorio.