Crociere e villaggi, non è una novità, sono competitor. Ma ci sono caratteristiche che, comunque, restavano appannaggio dell’uno o dell’altro prodotto. Ad esempio l’all inclusive, il sistema di pricing che in passato rivoluzionò il mondo del tour operating aprendo la strada a un nuovo modo di vendere le vacanze. Ora la battaglia sul format del ‘tutto compreso’ è approdata anche sulle navi Costa Crociere. E il pubblico di riferimento (agenzie comprese) sembra gradire, almeno stando ai numeri comunicati dalla stessa compagnia.
Secondo una nota di Costa, infatti, l’80% delle prenotazioni di crociere sulle navi del comignolo giallo dal 18 dicembre scorso sono state effettuate con la formula tutti incluso, lanciata dalla compagnia con l’offerta Super All Inclusive.
Dal 7 marzo, la campagnia si è trasformata in All Inclusive e conferma tutta la gamma dei servizi compresi nella precedente offerta ad eccezione della garanzia Rimborso Totale dell’assicurazione Early Booking. Una scelta dettata dai risultati e anche dall’indice di gradimento delle agenzie di viaggi, il 93% delle quali ha espresso il desiderio di avere sempre disponibile questa offerta.
Super All Inclusive, è il commento del direttore commerciale e marketing Italia di Costa, Carlo Schiavon (nella foto), “ha intercettato e soddisfatto un bisogno fondamentale sia per le agenzie che per il cliente, ovvero la necessità di avere certezza della spesa complessiva della crociera sin dal momento della prenotazione”. Daniel Caprile, direttore vendite Italia, sottolinea inoltre: “Si tratta di una campagna molto premiante anche per gli agenti che, vendendo le crociere con questa formula, vedranno incrementare la propria remunerazione”.
La nuova all inclusive sarò valida per le prenotazioni effettuate fino al 30 settembre 2018 su tutte le crociere da 4 a 26 giorni, con partenze dal 1 giugno 2018 al 30 aprile 2019, ad eccezione della crociera Giro del Mondo e delle singole tratte.