Raggiunta e superata la soglia dei 200 milioni, ora Veratour mette a punto un piano triennale ambizioso per arrivare a quota 250. Una crescita costante “e sana”, dice la famiglia Pompili, da sempre alla guida del tour operator di Roma.
Il presidente Carlo Pompili (nella foto) si presenta in conferenza stampa a Milano raggiante e prima di iniziare la presentazione dei risultati del 2017 cerca di capire cosa sta succedendo nel comparto tra voci di compravendita e nuovi investitori. “I fondi di investimento stanno entrando sul mercato, ma la cosa non ci riguarda. Il nostro sviluppo passerà per la strada interna, la solita”, dice sorridendo il presidente.
Le cifre
L’esercizio 2017 di Veratour ha senza dubbio dato una bella sferzata di energia a Pompili che snocciola: “Abbiamo chiuso il miglior bilancio di sempre con ricavi a 204 milioni di euro in crescita del 15,9%, mentre il risultato netto ha raggiunto 8,3 milioni con una progressione del 20,9%. Siamo un’azienda solida e senza debiti. Ora bisogna ammettere che per crescere più velocemente sarà forse necessario fare ricorso al debito attraverso le banche”.
Chiaro il riferimento a possibili nuovi investimenti sul fronte alberghiero, come sottolineato anche da Daniele Pompili, general manager divisione villaggi. Il piano triennale prevede infatti una crescita dell’offerta villaggi in proprietà o gestione per un investimento vicino ai 30 milioni di euro. Sul piano di sviluppo si è invece soffermato il direttore generale della società Stefano Pompili spiegando che “nell’esercizio del 2020 vogliamo tagliare il traguardo dei 250 milioni di fatturato e per arrivare a questo risultato stiamo sondando il mercato alla ricerca di nuovi villaggi. Per il momento non vi sono trattative in corso ma seguiamo anche il bando di vendita presentato da Invitalia per alcune strutture presenti sul territorio nazionale. Siamo sempre più una catena alberghiera, anche se la nostra parte di viaggi di linea inizia a performare secondo le aspettative. Il 2018 è partito bene e gli ordini in casa al 28 febbraio segnano ancora una volta la ripresa del Mar Rosso (che nell’anno in corso dovrebbe valere il 12% dei ricavi totali), la crescita di Grecia, Italia e Oceano Indiano. Calano i Caraibi del 2% rispetto al 2017, ma questa area è in sofferenza da qualche tempo dopo gli eventi atmosferici”.
Sinergie con la distribuzione
Da Massimo Broccoli, direttore commerciale di Veratour arriva invece la conferma che la società per il momento resterà fuori dalla caccia al network perché “lavoriamo in sinergia con la distribuzione e contiamo di crescere sul fronte Verastore, ma nessuna intenzione di entrare direttamente nel mondo delle agenzie. Vogliamo piuttosto guadagnare spazio sul fronte del prezzo medio perché sappiamo che le adv hanno in mano la fascia alto spendente della clientela”.