Una destinazione dall'appeal un po' appannato, ma capace di offrire servizi "molto migliorati rispetto alle passate stagioni". Marino Pagni (nella foto), general manager di Tour2000AmericaLatina, conferma così la flessione delle richieste su Cuba. Ma decide anche di sfatare una delle leggende più diffuse sulla ricettività dell'isola: quello di una qualità medio-bassa a fronte di costi troppo alti.
"A Cuba - sostiene Pagni - i servizi sono molto migliorati rispetto agli anni passati. Costano ovviamente di più, ma il rapporto qualità/prezzo è buono". In molte località, prosegue, "stanno aprendo dei piccoli boutique hotel, di solito case coloniali ristrutturate e adibite ad alberghi con poche camere. E questo - precisa - esiste in località anche meno note ma altamente spettacolari come Baracoa o Gibara".
Nonostante le richieste siano "inferiori a quelle dell'anno passato", Pagni si dice comunque convinto della ripresa di Cuba: "È una destinazione assolutamente interessante per il mercato italiano che - aggiunge - saprà attirare un target sempre più di alto livello".