Per Eden Viaggi si tratta di un passaggio epocale: per la prima volta nella sua vita il tour operator si trova a dover affrontare una riorganizzazione che non prevede la presenza del suo fondatore e timoniere, Nardo Filippetti, impegnato ora sul fronte alberghiero della sua Lindbergh Hotels. Non solo: poche settimane fa il t.o. si è trasferito definitivamente nell’orbita di Alpitour.
Per affrontare questo momento delicato, in azienda è ritornato (dopo un’uscita temporanea) Giuliano Gaiba, già direttore generale di Eden. Ma questa volta il ruolo del manager sarà molto più determinante: alla carica di d.g. si aggiunge infatti quella di amministratore delegato. In pratica, toccherà a Gaiba guidare Eden Viaggi nella nuova era, sotto le insegne di Alpitour World.
Intanto, l'azienda ha anche annunciato la trasformazione da Srl ad Spa con socio unico.
Il ruolo di Eden
La prima notizia riguarda l’offerta di Eden: anche all’interno della famiglia di via Lugaro, almeno per il momento resteranno in vita tutti e 6 i brand. Il comunicato diramato dall’azienda, infatti, fa riferimento a tutti i marchi che compongono il prodotto: Eden Viaggi, Eden Village, Made, Margò, Turisanda, Hotelplan.
Si tratterà ora di armonizzare l’offerta all’interno del Gruppo, senza perdere le identità delle varie branche di entrambi gli operatori.
Intanto, emergono anche i primi dettagli su quale dovrà essere il ruolo del t.o. all’interno del gruppo torinese: “Come Eden vogliamo e possiamo contribuire in modo importante a rendere il Gruppo Alpitour un player di rilievo in Europa - spiega Gaiba -: abbiamo le risorse, le capacità e soprattutto la voglia necessarie a raggiungere questo obiettivo insieme”.
Il contributo di Eden, dunque, non si limiterà ai confini nazionali: le mire di Alpitour sull’Europa sono note ormai da tempo e il tour operator che fu di Nardo Filippetti dovrà impegnarsi anche sul fronte estero. Non per nulla Gaiba richiama esplicitamente le “grandi ambizioni che si sta ponendo” l’azienda torinese.