"In relazione al mercato italiano, ci sono state alcune difficoltà. Vi prometto però che non lasceremo che nulla influisca negativamente sul lavoro degli operatori turistici italiani a Cuba, perché questo costituisce un nodo strategico di alta priorità per il Ministero del Turismo".
Manuel Marrero, ministro del Turismo dell'Isla Grande, non ha dubbi: il calo degli arrivi dall'Italia, dovuto in parte alle difficili condizioni climatiche e in parte alle difficoltà di approvigionamento di alcune aree dell'isola (per via dell'embargo imposto dagli Usa), è acqua passata. I 147mila turisti italiani che hanno visitato Cuba nei primi 10 mesi del 2018 devono essere solo un ricordo e la destinazione deve riassestarsi sui numeri da record del 2017, anno che si è chiuso con 228mila presenze nostrane.
La scelta dei t.o.
La speranza del Ministro cubano è in realtà una promessa, o meglio ancora, un patto siglato con gli operatori italiani che hanno deciso di rinnovare questa alleanza. "Non si può vivere senza Cuba. Circa il calo, è naturale: il turismo vive di cicli. Ci sono destinazioni in forte ripresa, sia nel Mediterraneo che oltre: l'Asia è tornata a fare concorrenza ai Caraibi. Ma Cuba resta strategica, per il gruppo e per il sistema italiano", il commento di Gabriele Burgio, a.d. del gruppo Alpitour.
"Noi puntiamo sempre su Cuba. Come tour operator rilanciamo la programmazione, come vettore (Bpa, ndr), ci stiamo investendo molto con 5 voli in alta stagione e due aerei che saranno basati là per i collegamenti medio raggio", l'aggiunta di Luca Patanè, presidente di Uvet. "In realtà i nostri numeri, lo dico a bassa voce, sono più che soddisfacenti. Per questo non possiamo pensare di stare senza Cuba. Anzi, stiamo facendo ragionamenti di espansione, ma devono essere opportunità per il nostro business", il finale di Massimo Broccoli, direttore commerciale di Veratour.
Gioco al rialzo
Anche altri operatori hanno deciso di scommettere al rialzo sull'Isla Grande. Brasil World, brand del Quality Group, ha presentato una nuova edizione del catalogo "Cuba e Centroamerica" modificando i viaggi di gruppo esclusivi con nuove soluzioni per il pernottamento, dalle case particulares ai boutique hotel. E ancora, si è dichiarato fortemente convinto della ripresa dei flussi anche Marino Pagni, general manager di Tour2000AmericaLatina: "È una destinazione assolutamente interessante per il mercato italiano che saprà attirare un target sempre più di alto livello".