La sfida principale per il 2019? "Rimanere forti, solidi e competitivi": parola di Andrea Mele (nella foto), a.d. del Mappamondo. Una dichiarazione che significa principalmente "essere sempre tenuti in ottima considerazione da parte delle agenzie nella scelta dei partner con i quali lavorare, a fronte di competitor molto più grandi di noi".
In ballo ci sono numeri di tutto rispetto: Mappamondo ha chiuso il 2018 con un fatturato in crescita del 10%, nonostante il terremoto di agosto in Indonesia "ci abbia fatto perdere 4 punti percentuali"; e il t.o. punta a replicare la stessa performance nel 2019. Possibilmente portando a casa anche il risultato raggiunto sulla marginalità, che ha superato il 17%.
Intanto la stagione invernale si preannuncia con un andamento discontinuo: le partenze a dicembre crescono del 7% mentre risultano ancora bassi ad oggi gennaio e febbraio. "C'è un forte anticipo delle vendite per l'estate 2019, dove registriamo incrementi di prenotato molto forti, dal 30 al 70%, sui mesi aprile, giugno, luglio e agosto".
Oriana Davini