Innovativo lo è sempre stato. E, conoscendo Sir Richard Branson, nessuno probabilmente si aspettava che la sua Virgin Voyages sarebbe stata la ‘solita’ compagnia di crociere. Ma forse in pochi ipotizzavano che la vera rivoluzione sarebbe arrivata non sul fronte del prodotto, ma su quello commerciale.
Il ceo della compagnia, Tom McAlpin, ha annunciato che per i tour sulle navi Virgin la commissione riconosciuta agli agenti sarà calcolata sul 100% della transazione. Nessuna voce del pagamento sarà esclusa, l’incasso del dettaglianti sarà esattamente un decimo dell’importo versato dal cliente.
La sfida ai big
Una vera e propria sfida ai big del settore. La compagnia di crociere, se manterrà la promessa, di fatto romperà un tabù pluridecennale nel mondo del turismo: eliminare le quote non commissionabili.
Da questo punto di vista, Virgin Voyages potrebbe diventare un caso decisamene poco comune nel panorama turistico attuale.
Ma, in realtà, la mossa nasconde anche qualcos’altro. È interessante, infatti, che un gruppo votato all’innovazione scelga di corteggiare le ‘tradizionali’ agenzie di viaggi. Un po’ come dire che il futuro del turismo è la distribuzione fisica.
La scelta di Virgin va esattamente in questa direzione, dal momento che interviene in un’annosa questione che divide agenti e fornitori. Sir Branson ha colto la palla al balzo e si è schierato dalla parte della distribuzione. Un segnale, forse, per tutto il settore.