Si chiude un anno all’insegna della crescita per il Quality Group. Il tour operator torinese archivia il 2018 registrando un incremento del volume d’affari pari all’8%, rispetto alla stagione 2017, raggiungendo un fatturato intorno ai 150 milioni di euro. Risultato che si conferma in linea con le aspettative di alcuni mesi fa.
L’operatore registra un buon andamento su tutti i marchi, un incremento del costo medio per pratica, che si attesta attorno ai 6.000 euro, e delle prenotazioni anticipate (ora tra i 3/5 mesi dalla partenza), che rappresentano l’80% del totale del fatturato. A contribuire, spiega l’operatore, l'impegno “portato avanti, giorno dopo giorno, insieme alle agenzie di viaggi, con le quali il Gruppo collabora proficuamente e per le quali investe molte risorse nella formazione”.
Le destinazioni
Lato destinazioni, registrano le migliori performance Cina, Russia, Cile, Sri Lanka ed Africa Equatoriale, ma crescono anche la Cina e il Tibet, mettendo a segno perfomance che fanno ben sperare per il 2019.
“Il buon andamento che stiamo registrando verso tutte le destinazioni promosse, ci porta a prevedere un anno caratterizzato da un mercato dinamico e quindi con buone performance per Quality Group – commenta il direttore commerciale, Marco Peci (nella foto) -. Per l’anno in corso ci aspettiamo una buona crescita dell’Asia in generale, con la Cina in testa, della Namibia e del Sud Africa, aree dove siamo coinvolti nello sviluppo di nuovi progetti, e degli Stati Uniti che sono sempre una fonte inesauribile di interesse per la clientela italiana”.
Italyscape
Buone le prospettive anche per quanto riguarda l’incoming. Italyscape, il brand dedicato all’incoming nato nel 2017, ha raddoppiato i fatturati grazie a una forte domanda da parte dei mercati del nord America e nord Europa. L’obiettivo per il brand, tra il 2019 e il 2020, è di aprire a mercati emergenti, come l’oriente e il Sud America.
