L’all inclusivetargato Club Med nell’era del turismo d’alta gamma

“Subito dopo l'inaugurazione, lo scorso giugno, del Club Med Cefalù, il primo e finora unico 5 Tridenti del Mediterraneo, Instagram è stato invaso dalle ‘stories' di chi soggiornava nell'esclusiva struttura siciliana. Il feed di quello che viene ormai considerato il social network dei viaggi ha restituito immagini e soprattutto video delle esperienze più gradite agli ospiti: l'aperitivo e la sessione di yoga nell'ora in cui cala il sole, 'probabilmente il più bel tramonto che possiamo offrire ai nostri clienti', assicura Eyal Amzallag, managing director South Europe & emerging markets” (continua sulla digital edition)

Prosegue la rotta di Club Med sull’alto di gamma: ormai la strada è tracciata per il tour operator, per il quale la percentuale di strutture luxury è salito al 95%, contro il 25% di 15 anni fa. Sul numero di marzo TTG Luxury, sfogliabile anche online con la digital edition, un ampio servizio riassume i recenti passi dell’operatore.

Il nuovo all inclusive
Quando Club Med inventò l’all inclusive erano gli anni ’50. Il turismo era profondamente diverso da quello attuale, anche se per il tour operator i pilastri della propria  strategia sono rimasti gli stessi: gentilezza, libertà, multiculturalità, spirito pionieristico e responsabilità.

Ma la declinazione, ovviamente, è cambiata, adattandosi alle nuove necessità della clientela. E ora il ‘tutto incluso’ riguarda anche la ricerca di esperienze uniche, anche da condividere online.

IL SERVIZIO COMPLETO SU TTG LUXURY, SFOGLIABILE ANCHE ONLINE A QUESTO LINK

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