Trenta milioni di crocieristi entro quest’anno e 40 nel 2028. Ambizioni sempre più alte per il settore che nel 2018 ha raggiunto il record di 28,5 milioni di passeggeri nel mondo, con una crescita del 7% rispetto all’anno precedente, e che, anno dopo anno, cresce costantemente.
Sono performance di valore quelle che Clia, l’associazione internazionale dell’industria crocieristica, evidenzia facendo scorgere ulteriori incrementi. È l’Europa il motore più potente: 7,17 milioni i crocieristi registrati nel 2018, pari al +3,3% sul 2017. Di questi, ben 4 milioni hanno scelto crociere su navi nel Mediterraneo, soprattutto quello orientale, “segno di un ritorno di fiducia verso un’area che dipende molto dall’Italia e da Venezia in particolare”, sottolinea Clia.
Mediterraneo fondamentale
Mediterraneo centrale e occidentale restano, in ogni caso, le destinazioni più richieste, con una crescita dell’1,2% sul 2017. “Grazie a un rinnovato interesse per il Mediterraneo e per i viaggi di esperienza - commenta Kelly Craighead, presidente e a.d. di Clia -, i turisti sono sempre più attratti dalle crociere”.
Il comparto rappresenta il 2% degli 1,4 miliardi di turisti che annualmente viaggiano nel mondo, ma ha margini di crescita molto importanti: in tre decenni ha visto passare da 3 a quasi 30 milioni il numero dei passeggeri, con la prospettiva di raggiungere i 40 milioni entro il 2028. “Non sorprende che il trend del turismo crocieristico sia parallelo alla crescita di quello internazionale - afferma Craighead -. Le crociere rendono i viaggi più accessibili a tutti”.