Dopo il varo di Costa Venezia e quello di Costa Firenze previsto per il 2020, Costa Crociere rinforza la propria presenza in Oriente, con un occhio di riguardo per la Cina, mercato che oggi si colloca al secondo posto per incidenza sul settore crocieristico globale (2,4 milioni di pax nel 2018).
Ma quali saranno i nuovi orizzonti per la compagnia? Come ha spiegato Massimo Brancaleoni (nella foto), senior vice president worldwide sales, in occasione della 26° edizione di Protagonisti del Mare, si tratta di una riflessione strategica. "Tra il 2017 e il 2019 abbiamo avuto una buona crescita e anche il trend di prenotazioni per il 2020 è positivo".
Il manager ha aggiunto: "Attualmente guardiamo alla Russia, a Dubai e Singapore, mercati per i quali il nostro prodotto ben si adatta per soddisfarne i bisogni". Ed è proprio la Russia a calamitare gli investimenti di Costa che a oggi dispone già di una rete b2b strutturata e che porta avanti partnership per la comunicazione del prodotto.
"Le prospettive sono ottime - ha commentato Brancaleoni -. Stiamo crescendo e l'ambizione è riuscire a penetrare questo mercato in maniera significativa". Attenzione anche alla Scandinavia, area geografica caratterizzata una popolazione che viaggia molto e per la quale il mezzo nave è tra i più idonei.
"Alcuni mercati purtroppo sono fortemente stagionali - ha concluso -. Una situazione che rende difficile una omogenea distribuzione del prodotto".
Gaia Guarino