Emergono maggiori dettagli sulla portata degli ammanchi che hanno portato al crollo di Thomas Cook. L'ultimpo arriva da Hays Travel, nelle ultime ore chiamata a rispondere al Parlamento britannico sulla somma versata per rilevare le licenze delle agenzie del colosso, ritenuta da alcuni troppo bassa.
Secondo quanto riferito dall’azienda, si legge su TravelMole, al momento dell’acquisto dei punti di vendita Thomas Cook, 93 agenzie erano in perdita, per un ammanco complessivo di 5 milioni di sterline.
La somma corrisposta per rilevare le licenze sarebbe quindi in linea con la situazione finanziaria della distribuzione del Gruppo Uk al momento del fallimento.
Hays, che allo stato attuale ha rimesso in attività 400 delle 555 adv rilevate, ha dichiarato al Parlamento il suo impegno per rimettere in piedi i punti vendita in perdita e riportarli al profitto.