E se ai clienti, invece di parlare dei Paesi che hanno introdotto restrizioni ai viaggi, le agenzie iniziassero a proporre le destinazioni che non hanno messo nessuno stop? È partito da questo ragionamento Enrico Ducrot (nella foto), titolare di I Viaggi dell’Elefante, per suggerire ai dettaglianti un approccio alternativo.
“Siamo stati tutti colti impreparati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, un’avversità unica nella storia sia del nostro Paese che del nostro mondo professionale – dice Ducrot -. Viaggi dell’Elefante si è attivato a tutti i livelli per i vari casi di riprotezione, cancellazione ed emissione di voucher vacanze per future prenotazioni all’interno dei regolamenti e disposizioni istituzionali. In questo momento di panico, di rabbia e frustrazione nel vedere il lavoro di tutti andare in fumo è anche indispensabile pensare a come reagire”.
Così, Elefante manda alle agenzie un elenco di mete della sua programmazione che, ad oggi, sono aperte e praticabili: si va dall’Islanda al Marocco, da Guatemala all’Ecuador, dalla Scandinavia alla Tanzania. E ancora Messico, Cambogia, Irlanda, Namibia, Canada, Laos, Serbia, Sudafrica, Costarica, Myanmar, Albania, Botswana.
L’elenco è ancora decisamente lungo e dà, per la prima volta, la sensazione di essere meno bloccati: ci sono anche Perù, Giappone, Bosnia-Erzegovina, Etiopia, Brasile, Malesia, Armenia, Zimbabwe, Cile, Australia, Egitto, Cuba e Argentina.
“Aggiungiamo tutte le mete di mare come Maldive e alcune isole dei Caraibi della nostra programmazione Blu - scrive ancora Ducrot -. Parallelamente alla gestione del pregresso siamo pronti e preparati per quando il cliente vi chiamerà. Sgombriamo le nostre menti dalle paure e mettiamo al centro il viaggio e le meravigliose destinazioni che ci hanno fatto vivere sino ad oggi”.