L’ennesimo decreto, che ha l’obiettivo di bloccare le attività produttive ritenute non essenziali fino al 3 aprile, di fatto crea qualche incertezza in più nel mondo del turismo. Fra le attività bloccate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte figurano infatti anche “le attività dei servizi delle agenzie di viaggi, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse”.
Come hanno interpretato i t.o. questo ennesimo restringimento del perimetro di azione?
“In verità – commenta a TTG Italia il direttore commerciale di Veratour, Massimo Broccoli – per noi cambia poco o nulla, in quanto l’azienda è già operativa in modalità smart working, che continua ovviamente ad essere consentita. E in questo modo stiamo gestendo l’emergenza, in particolare in questa fase relativa alle prenotazioni effettuate dai clienti nel periodo 4 – 20 aprile. A tutti questi viaggiatori garantiamo un voucher per riprogrammare la partenza. In attesa di capire quando si potrà riprendere a lavorare a pieno ritmo e a definire come e dove investire di più”.
Anche in casa del Gruppo Settemari si lavora, ma a bocce ferme. “Come da disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri – fa sapere l’operatore - i nostri uffici da oggi sono chiusi ma il servizio sarà comunque garantito in modalità smart working. Tutti i nostri addetti dei differenti settori aziendali, operativi nella forma sopra indicata, sono concentrati nella gestione delle attività di cancellazione, riprotezione, emissione buono vacanza e nuove prenotazioni e processeranno le pratiche secondo le priorità prestabilite”.
Passando a un operatore di respiro internazionale come Club Med Italia, la strategia non cambia: “Dallo scorso 24 febbraio – fa sapere il marketing, communication & online sales manager, Alessandra Marinacci – lavoriamo tutti in modalità smart working. Gestiamo quindi da remoto tutti gli spostamenti delle prenotazioni in modo particolarmente flessibile, come il periodo richiede. In questo senso, è possibile spostare la data di partenza fino a fine giugno ed eventualmente prenotare una vacanza sempre fino a fine giugno potendola annullare senza penali fino a sette giorni prima della partenza”. Intanto, parecchi resort, primi fra tutti quelli in montagna, hanno chiuso o chiuderanno e Club Med sta valutando altre misure organizzative per tutelare la forza lavoro in questo periodo e ripartire non appena le condizioni internazionali lo permetteranno.