Sir Richard Branson (nella foto), fondatore di Virgin Group, ha deciso di destinare 250 milioni di sterline per sostenere il lavoro dei dipendenti del suo Gruppo in un momento da lui definito come “la più importante crisi che il mondo abbia vissuto durante la mia vita”.
Priorità alle persone
Come riportato da Forbes, il miliardario inglese ha voluto sottolineare come “Le nostre persone saranno sempre la mia priorità”. La crisi da coronavirus non ha risparmiato i circa 70mila dipendenti in 35 paesi parte del gruppo di aziende a marchio Virgin, impegnate prevalentemente nei settori di viaggi, tempo libero e benessere.
Le azioni intraprese dal Gruppo
"Le nostre compagnie aeree - ha spiegato Branson - hanno dovuto mettere a terra quasi tutti i loro aerei; la nostra compagnia di crociera ha dovuto posticipare il suo lancio; i nostri centri benessere e alberghi hanno dovuto chiudere le loro porte e tutte le prenotazioni per la nostra società organizzatrice di vacanze si sono fermate”.
Le prossime mosse
Il finanziamento è solo l’inizio, aggiunge Branson: “Stiamo anche ascoltando i membri del nostro team in tutto il mondo per vedere quali altre cose possiamo fare per sostenere loro, le loro famiglie e l’intera comunità e lanceremo una serie di programmi nei prossimi mesi”. Programmi ovviamente condizionati anche dalle politiche economiche a sostegno delle persone che verranno messe in atto dai governi di tutto il mondo.
Branson chiude con un elogio ai propri dipendenti, pronti a prendere un congedo non pagato per otto settimane nei sei mesi e mezzo successivi, al fine di limitare le difficoltà finanziarie per tutti.