“I voucher sono una durissima e immediata conquista delle associazioni di categoria in prima linea come Fiavet. L’articolo 28, comma 5 del decreto legge n. 9 del 2 marzo 2020 in Italia prevede che, in caso di recesso da parte del consumatore, l’organizzatore possa offrire un pacchetto alternativo, restituire il prezzo o emettere un voucher a favore del consumatore, in caso di annullamento di vacanze già prenotate entro un anno dall’emissione”.
Così il presidente di Fiavet Ivana Jelinic (nella foto) replica all’intervista rilasciata al Frankfurter Allgemeine Zeitung dal commissario europeo alla giustizia Didier Reynders.
Le parole del commissario erano state presentate da qualcuno come una presa di posizione della Commissione Europea stessa. Si tratterebbe invece, sottolinea Jelinic, di
“Una pura, personale, opinione, assunta su alcuni media come quella dell’intera Commissione Europea”.
Il presidente della federazione delle agenzie di viaggi invita dunque le istituzioni ad assumere prese di posizione chiare nelle sedi preposte. E richiama ogni persona a una presa di coscienza per evitare di mandare sul lastrico un intero settore.
“In base alle leggi, infatti, sicuramente ognuno potrà contribuire personalmente alla distruzione di un comparto economico – afferma Jelinic - intessendo cause che forse vincerebbe contro un avversario che alla fine sarà inesistente perché sul lastrico, sia che si tratti del consumatore che dell’agente di viaggio”.
Jelinic sottolinea inoltre che non c’è stata nessuna comunicazione da parte della Commissione europea.