È tempo di ripartire e i primi segnali positivi si avvertono anche in casa di Club Med. Il managing director Italy, South Europe & emerging markets, Eyal Amzallag, sottolinea come, in attesa di direttive più specifiche da parte dei singoli governi, si prevede la riapertura dei resort in Europa dal mese di luglio, anche se a capacità necessariamente ridotta – al massimo il 70 per cento - per rispettare le normative in merito di distanziamento.
Italia pole position
“La maggior parte dei nostri clienti sta iniziando a fare richieste per capire quando e come potrà tornare a prenotare”. In primo piano per la prossima estate i resort di Cefalù, Kamarina e Pragelato; la speranza di Amzallag è proprio quella di riuscire a catturare una buona percentuale di clientela italiana, quella che aveva negli anni passati perso l’occasione di prenotare una vacanza estiva in quanto il nostro mercato storicamente si muove in ritardo rispetto ad altri bacini. “Quest’anno ci concentriamo sull’Italia per gli italiani. Le strutture sono pronte e, in attesa di una precisa normativa da parte del Governo, abbiamo messo a punto una serie di regole che garantiranno una vacanza serena, in linea con l’elevato valore aggiunto che caratterizza l’offerta del Club Med”.
Mercato up level in tenuta
Sul fronte della tenuta del mercato up level, Amzallag è ottimista: “Questa pandemia ha accelerato un’evoluzione dei viaggi di lusso che era già in essere. I clienti sono sempre più convinti di acquistare servizi affidandosi a marchi solidi e sono pronti a pagare un prezzo premium a fronte di un riscontro in termini di servizio ed esperienze. Anche sotto il profilo dell’impatto ambientale, i consumatori stanno diventando più attenti alle conseguenze delle loro scelte e questo si traduce in una specifica richiesta di vacanze a basso impatto”.
Appello al comparto turistico
In questa fase di rilancio, il manager fa appello all’intero comparto turistico per instaurare un rapporto di collaborazione che faccia bene a tutti i player: “Da parte nostra, avendo già riaperto i resort in Cina, possiamo mettere al servizio di tutti l’esperienza maturata. Occorre procedere a un brain storming comune per ricostruire uniti la travel industry”. D’altro canto, Amzallag lancia la sua sfida alle compagnie aeree, un partner nevralgico per procedere alla riapertura dei resort, in Italia e nel mondo: “Occorre fare quadrato e garantire alla clientela un servizio efficiente e sicuro e i vettori devono fare la loro parte”.
Continuano i progetti di sviluppo
Intanto, procedono i progetti messi in campo nei mesi passati: “Siamo sulla buona strada per aprire il nuovo resort a Seychelles il prossimo inverno e in Italia stiamo lavorando con Cdp per finalizzare il progetto del Lido di Venezia in collaborazione con Th Resorts. Questo progetto consentirà non solo un forte rilancio del turismo del Lido, ma in generale del Veneto. E, per rimanere in Italia, metteremo a punto l’ampliamento di Pragelato per la fine del 2022”.