Un periodo assolutamente unico, in evoluzione continua e caratterizzato da una scarsa informazione che si traduce in una grande difficoltà nell’orientare programmazione e investimenti: Danilo Curzi (nella foto), ceo di Idee per Viaggiare, non usa mezzi termini nel definire una situazione ancora molto problematica.
Momento complicato
“Non bisogna ‘fare gli splendidi’ per forza; il momento è complicato, servono realismo, velocità nella percezione dei cambiamenti e calma nel gestire le dinamiche aziendali”.
Fino a fine febbraio Idee per Viaggiare poteva contare su una proiezione che indicava un’annata con un incremento dei margini del 20 per cento. Proiezione che si è infranta contro l’emergenza coronavirus: “Dalla riapertura delle agenzie a oggi abbiamo fatturato quello che solitamente fatturavamo in un giorno. Ci sono ancora troppe incognite, specie sul medio e lungo raggio, che frenano le prenotazioni”.
Quarantena da rimuovere
La speranza è che venga rimossa la quarantena obbligatoria per quanti rientrano in Italia da una destinazione extra Ue e che anche il lungo raggio possa – magari dall’autunno o più realisticamente da Natale – tornare a macinare qualche numero. “Non sarà una ripartenza omogenea – chiarisce il manager -, ma avverrà per aree geografiche, a cominciare dagli Emirati. E sarebbe già un successo arrivare nel 2021 a fatturare il 60-65 per cento di quanto ottenuto nell’esercizio 2018-19. Per tornare alla normalità dalla seconda metà del 2022”.
Abbandonati dal Governo
Curzi non nasconde poi l’amarezza di chi non ha trovato alcun sostegno nel Governo: “Servono azioni concrete e non proclami. Siamo stati totalmente abbandonati da chi ci doveva sostenere. Andiamo avanti con le sole nostre forze, stringiamo i denti, cercando di essere freddi e pragmatici. La speranza è che fra un mese-un mese e mezzo ci sia maggiore libertà di spostamento e sia fatta chiarezza sulle regole. Noi ci siamo ora e ci saremo in futuro, abbiamo affrontato tanti sacrifici ma siamo pronti a ripartire”.