Sarà per la leva prezzo, che in un momento di grande difficoltà economica continua a esercitare il suo fascino, sarà per la relativa vicinanza o per le misure di sicurezza messe in atto, ma il Mar Rosso sta tornando sulle labbra di un numero sempre maggiore di operatori, non solo internazionali ma anche italiani.
Un piccolo miracolo, visto che l’ultimo Dpcm ha – fra le altre misure - prorogato di un mese le regole che attualmente organizzano i viaggi degli italiani al di fuori dei confini dell’Unione europea, imponendo la quarantena al rientro. Un miracolo tuttavia che potrebbe preludere a un intervento più incisivo del Ministero degli Esteri, sollecitato da più parti ad aprire corridoi con i paesi dove sarebbe possibile, nel rispetto delle normative di sicurezza, recarsi per turismo o per affari.
La campagna di TTG
Un trend evidenziato anche dalla campagna lanciata da TTG Italia #torniamoaviaggiare con lo scopo di fare fronte comune e sensibilizzare le autorità competenti affinché sia trovata una soluzione più flessibile rispetto alla totale chiusura del long haul. In attesa, si spera, che sia disponibile un idoneo vaccino.
Era stato il consigliere delegato di Astoi, Pier Ezhaya, a lanciare il sasso, ipotizzando proprio in un’intervista rilasciata al direttore di TTG Italia Remo Vangelista la possibilità di effettuare tamponi in partenza e arrivo verso l’Egitto. Sempre Ezhaya aveva parlato di quei corridoi che potrebbero ad esempio consentire alla vacanza sul Mar Rosso di tornare a occupare gli scaffali delle agenzie.
L’opinione dei t.o.
Qualcosa in verità comincia a muoversi. Il direttore commerciale di Veratour, Massimo Broccoli, torna a parlare di Egitto condividendo la vision di Ezhaya: “L’apertura di corridoio consentirebbe di dare continuità al lavoro delle agenzie, traghettandoci in un 2021 che potrebbe rivelarsi interessante”. Anche il marketing manager di Fruit Viaggi, Raffaele Sigillo, conferma di essere “In attesa dell’ok definitivo per la riapertura all’estero in modo tale da operare nuovamente sull’Egitto”. Ed è in sintonia anche l’intervento del direttore commerciale di Domina Travel, Ramon Parisi, che sottolinea come sia arrivato, finalmente, “Il momento del Mar Rosso. L’Egitto ha predisposto tutte le misure di sicurezza con i protocolli sanitari prestabiliti per la sicurezza dei passeggeri e sta già accogliendo da luglio turisti provenienti da diversi paesi”. In attesa delle autorizzazioni delle autorità italiane, “Domina Travel è pronto con la nuova programmazione invernale da ottobre e per le festività, con voli supplementari che partiranno da tutti i principali aeroporti italiani dal 19 dicembre. Il t.o. è pronto ad accogliere i turisti italiani nella location del Coral Bay, nella massima sicurezza”.
L’appello degli imprenditori egiziani
Anche su scala internazionale, l’Egitto è pronto ad accoglierci, come ha ricordato l’imprenditore egiziano Samih Sawiris, alla guida di Orascom Hotels and Development. In un’intervista rilasciata ad Ansamed, Sawiris ricorda agli italiani che il Mar Rosso è una destinazione del tutto sicura, che al momento sta registrando zero-casi di Covid -19. "Stiamo facendo azione di lobby su diversi governi per dimostrare questo fatto e promuoverlo attraverso i tour operator". Il tasso di occupazione degli hotel ridotto al 50% come imposto dal ministero del Turismo egiziano consente agli ospiti "ancora più distanziamento sociale", ha ricordato Samih, che ha sottolineato come la principale sfida siano gli avvisi ai viaggiatori emessi dai diversi Paesi e il fatto che continuano a cambiare, perché “Questa incertezza spaventa i turisti".
Una "forte speranza"
Fino ad ora questi sono solo segnali, ma il fatto che vadano moltiplicandosi potrebbe essere il preludio a una presa di posizione più precisa da parte delle autorità governative. Le associazioni di categoria stanno lavorando da tempo in tal senso. “Stiamo aspettando di incontrare i funzionari del Ministero” chiude Ezhaya. Si tratta di una “una forte speranza che potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane”. I.C.