Con il freno tirato. Agli sgoccioli della stagione estiva, la tanto attesa ripresa dei viaggi prevista per il prossimo autunno-inverno si sta inesorabilmente allontanando. Gli operatori serrano le fila e si preparano a una fine d’anno difficile, con lo stallo delle prenotazioni e una ripresa che slitta in piena stagione 2021. Non tanto per la paura di contrarre il virus, quanto per le norme in continua evoluzione che regolano l’accesso agli altri Paesi e il rientro in Italia, rendendo difficilmente realizzabile una vacanza che possa davvero definirsi tale.
Il grido d’allarme
A lanciare il grido d’allarme sono soprattutto i t.o. che si occupano di lungo raggio. Sul nuovo numero di TTG Magazine, in distribuzione e disponibile online nella digital edition, raccontano che “la situazione è peggiorata nell’ultimo periodo e se un paio di mesi fa si puntava alla ripresa per Natale e Capodanno, ora la previsione si è spostata al 2021”. In teoria, alcuni Paesi come Maldive e Dubai sono aperti al turismo, ma fino a quando permarrà l’obbligo di quarantena al rientro sfuma ogni reale possibilità di viaggio. Così, l’obiettivo principale è quello di contenere i costi e di resistere sperando in una reale riapertura dei diversi Paesi e nella possibilità di tornare a viaggiare fuori dai confini dell’Europa.
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