Non una piccola, ma una "grande luce" in fondo al tunnel. Nel corso dell'ultima assemblea di Visit Usa, la prima dopo la scomparsa del compianto Massimo Loquenzi, gli operatori che programmano gli Stati Uniti lo hanno detto chiaramente: l'attività potrebbe riprendere quota con il nuovo anno e tornare finalmente a pieno regime dalla prossima estate.
Primavera intensa, estate di ripresa
“Realisticamente - ha indicato Damien Tamburo, del board dell'associazione - penso che si tornerà ad avere traffico turistico almeno da luglio e agosto, con una primavera intensa per quanto riguarda quotazioni e prenotazioni e tantissimi last minute a ridosso dell'estate”.
Diversi i fattori che fanno pensare che il percorso della ripartenza sia ormai tracciato. “A gennaio il nuovo presidente Joe Biden dovrebbe togliere il travel ban, mentre la Iata sta incentivando i voli Covid-free perché tutte le compagnie sono oggi consapevoli che non sarà solo il vaccino a dare la possibilità di volare, ma saranno soprattutto i protocolli”.
Un tesoro dal nome voucher
C'è, però, un altro fattore che potrebbe rivelarsi determinante per il risveglio della domanda. "Siamo tutti seduti su un enorme tesoro che si chiama voucher e che - ha ricordato Tamburo - dovrà essere assolutamente speso entro il 2021".
E ottimismo è anche trapelato dalle parole di Francesco Paradisi, nuovo presidente di Visit Usa ratificato dall'assemblea: "Un uragano, è vero, ha travolto le nostre aziende, ma questo - ha detto - è un settore in grado di rinascere, che oggi punta alla ripresa, a quella accelerazione che arriverà nella parte finale del 2021".
Nei prossimi mesi, intanto, l'attività dell'associazione proseguirà online. A cominciare dallo showcase Usa-Italy che per l'edizione 2021, dal 1 al 5 marzo, si svolgerà in formato digitale.
Amina D'Addario