Insieme ai ristori, l'istituzione di corridoi turistici la principale richiesta del turismo organizzato al Governo Draghi. L'ha ribadito Pier Ezhaya (nella foto), intervenuto nella puntata di ieri di "Porta a Porta" in qualità di presidente di Astoi Confindustria Viaggi.
"C'è il tema dei ristori su cui lavorare perché le aziende sono ferme, ma soprattutto il turismo organizzato chiede di ripartire": queste sono le aspettative del comparto verso il nuovo Ministero del Turismo. "Come hanno fatto altri Paesi europei, chiediamo che vengano aperti alcuni corridoi turistici, dove attraverso protocolli sanitari approvati che garantiscono la sicurezza dei passeggeri si possa rimettere in moto la macchina operativa".
Voglia di ripartire
Il messaggio veicola quindi la grande voglia di tornare al lavoro da parte della travel industry italiana, settore che raggruppa 10mila aziende, 80mila addetti e genera 230 miliardi di euro complessivamente, pari al 13% del Pil. "Si stima che per ogni 100 euro investiti nel turismo, altri 86 vengano generati nei settori collegati - sottolinea Ezhaya -: è chiaro che è un settore chiave per l'economia italiana, da difendere a tutti i costi".
Oriana Davini