Gli spostamenti necessari per potere viaggiare per turismo verso i Paesi che hanno l’ok e sono inseriti nell’elenco C sono consentiti anche nelle regioni o zone a oggi soggette a restrizioni. E quindi sarà possibile per tutti raggiungere gli aeroporti o i porti dove è fissata la partenza.
È arrivata una risposta positiva all’interpello di Astoi sull’argomento, emerso anche nel corso della scorsa edizione di TTG Newsroom, da parte del Ministero dell’Interno. Un vuoto normativo che lasciava in sospeso la possibilità di riprendere la macchina dei viaggi.
La precisazione
“Fino ad ora non c’era chiarezza – spiega Astoi in una nota - su come la normativa che consente di recarsi liberamente in un Paese dell’area UE/Schengen potesse conciliarsi con le misure restrittive adottate sul territorio nazionale, ovvero con le note misure articolate in base alle fasce di rischio (es. zona arancione, rossa)”.
L'elenco dei Paesi
I Paesi inclusi nell’elenco C, spiega ancora l’associazione, sono i seguenti: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira ), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.