Malgrado la delicata situazione del comparto turistico, Volonline sta registrando buone performance su tutte le linee di business. Cresce l’utilizzo del self booking tool Volonclick, che nel mese di giugno e nella prima quindicina di luglio ha registrato un balzo del 42% rispetto allo stesso periodo del 2019.
In netta ripresa anche l’attività di flight consolidation, arrivata al 60% del 2019, mentre sul fronte del tour operating si modifica la composizione delle destinazioni più richieste, con Italia e Mediterraneo che passano da un’incidenza media del 20% a giugno e nella prima metà di luglio del 2019, al 54% nel 2021.
Luca Frolino, responsabile booking Milano e programmazione offerte speciali, ha spiegato: “Siamo soddisfatti. In questa prima parte di stagione abbiamo già superato il 2020 e sfioriamo i livelli del 2019. I numeri ci danno ragione e dimostrano che, nonostante tutte le difficoltà operative, siamo riusciti a garantire la continuità del servizio offerto ai partner. Questo ci ha permesso di redimere la quasi totalità dei voucher, allargando la base di agenzie che oggi lavorano con noi. Abbiamo investito sul Mare Italia, mantenendo comunque l’operatività delle programmazioni più richieste sul medio raggio, come Grecia e Spagna. Inoltre, ci siamo concentrati sulla formazione interna, riposizionando alcune figure professionali sul corto raggio, per garantire anche su questo prodotto il valore aggiunto di una consulenza di qualità”.
Per mantenere il trend positivo, nel mese di luglio è stato avviato anche il progetto di sviluppo della rete commerciale, che proseguirà anche in autunno e che ha già visto l’ingresso in Volonline di Cinzia Borgi e Gaetano di Maro.
Cinzia Borgi avrà il compito di aprire il mercato del Piemonte e della Valle d’Aosta, mentre Gaetano di Maro affiancherà Marco Terlizzi nella gestione commerciale della Campania.
“Crediamo molto nel ruolo del commerciale – commenta Luigi Deli (nella foto) ceo e founder di Volonline Tour Operator –; abbiamo selezionato due profili di grande valore professionale e umano che, oltre a stimolare e mantenere le relazioni tra le nostre sedi centrali e il territorio, saranno di supporto alle agenzie in questa fase ancora così complessa per il nostro settore. Nonostante la soddisfazione per l’andamento attuale, siamo molto preoccupati per ciò che avverrà a partire da settembre se non verranno aperti dei corridoi sul lungo raggio, almeno con i Paesi più avanzati nella campagna di immunizzazione. La totale assenza di prospettive e di informazioni non ci permette di pianificare e rende sempre più difficile lavorare. Non è escluso che saremo costretti a fermare ancora una volta le attività: alla luce dei risultati registrati fino ad oggi, sarebbe frustrante e oltremodo penalizzante dal punto di vista operativo e finanziario”.