È il vero protagonista dell’estate: il Green Pass, dopo l’estensione del suo utilizzo, è diventato un compagno di viaggio indispensabile. Ma non sono pochi i problemi legati al suo utilizzo e anche al suo ottenimento; tanto che, negli ultimi giorni, sono stati necessari diversi chiarimenti.
Come scaricare il Green Pass
Per ottenere il proprio Green Pass è necessario essere vaccinati con uno dei 4 vaccini approvati dall’Ema (Pfizer, Astrazeneca, Moderna, Johnson&Johnson) con un ciclo completo; è possibile anche scaricarlo dopo 14 giorni dalla prima dose, nel caso il vaccino preveda due inoculazioni. SI può avere anche dopo la guarigione o dopo un tampone negativo. Per scaricarlo è necessario il codice fiscale, il numero di tessera sanitaria e il codice Authcode inviato via sms dopo la vaccinazione (o il tampone o ancora il certificato di guarigione). Per scaricarlo bisogna andare sul sito apposito, a questo link. Se non si ha il codice, è possibile scaricarlo da questo link, inserendo la data della vaccinazione, del tampone o del certificato di guarigione. Il Green Pass è disponibile anche sull’app IO, senza codice Authcode. Per accedere ad IO è necessario però lo Spid, ovvero l’identità digitale.
I controlli
Per i controlli da parte dei gestori, è stata predisposta un’apposita app, scaricabile per iOS e Android.
Con una circolare il Viminale ha inoltre precisato che i gestori sono tenuti a controllare il possesso del green pass da parte dell’avventore, senza verificare l’identità tramite documento. Quest’ultimo controllo sarà riservato eventualmente ai casi in cui i dati anagrafici del Green Pass esibito presentino elementi di incongruenza con la persona che lo ha mostrato.
Dove serve il Green Pass
In Italia, il Green Pass è obbligatorio per mangiare nei ristoranti e nei bar al chiuso. In questo caso è sufficiente una sola dose di vaccino. Inoltre il documento è indispensabile anche per assistere agli spettacoli aperti al pubblico, agli eventi e alle competizioni sportive, per entrare nei musei, negli altri istituti e luoghi della cultura, per recarsi in piscina, palestra, nei centri benessere, così come per partecipare a fiere, sagre, congressi. oltre a parchi tematici e di divertimento, i centri culturali, i centri sociali e ricreativi, le attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò e le procedure concorsuali. Ma da settembre l’utilizzo sarà esteso anche ad aerei e mezzi di trasporto a lunga percorrenza.